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Perché Sono Massone Scozzese – Terza Riflessione PDF Print E-mail
Friday, 07 November 2014 14:53

Se il Rito Scozzese Antico e Accettato ha attraversato il tempo e le mode da duecento anni a questa parte, è perché propone ai suoi adepti strumenti, un metodo e uno stile di vita, che irradia e trasmette fin dalle sue origini, che traggono la loro sostanza dallo spirito di una tradizione antichissima che risale a un passato immemorabile. Proprio perché il suo messaggio è indipendente dal tempo e dalle fluttuazioni della storia, esso non è mai cambiato. Basandosi sulla dimensione spirituale del suo insegnamento, permette all’uomo di dar un senso alla propria vita. Con il lavoro nelle Logge, fondato sullo studio dei miti e delle leggende dei diversi Gradi e sulla riflessione scatenata dal suo ricco simbolismo che lo conduce attraverso successive analogie ad elevare la sua comprensione dei misteri, il massone scozzese percepisce l’esistenza di un mondo trascendente e di una morale universale. Nello stesso tempo, acquista Saggezza, Forza e Bellezza che gli permettono di integrarsi armoniosamente nella società a dispetto delle contraddizioni di quest’ultima. Al contrario del materialismo e del pessimismo, che distruggono ed escludono, che giudicano e condannano, il Rito Scozzese Antico e Accettato è prima di tutto costruttivo, è uno strumento attivo dell’elaborazione del mondo. Il massone Scozzese impara in Loggia a costruirsi per riunire, elaborare, capire ed amare. La specificità del Rito Scozzese Antico e Accettato comporta caratteristiche che ne fanno il rito massonico più praticato al mondo. Esso posa su basi solide che sono il riconoscere e proclamare il Principio creatore, fondamento spirituale del mondo; un universalismo che permette ad ognuno di definire questo Principio secondo la sua coscienza; una via iniziatica verso una spiritualità sempre maggiore; una cooperazione con il Principio creatore nella costruzione del mondo. Ancora, essa apre al percepire l’unità della vita che permette all’adepto di sentirsi solidale con tutto ciò che lo circonda. La specificità del Rito Scozzese Antico e Accettato si fonda sulla ricerca della parola perduta che implica che lo sguardo si giri sempre verso la Luce; sull’adozione del motto “Ordo ab Chao” che evoca l’organizzazione del mondo partendo da un principio d’ordine che richiede di prendere le distanze dall’apparente incoerenza della creazione e dal suo funzionamento e che d’altra parte traduce la speranza, davanti all’avversità, d’un avvenire migliore. Si basa sull’invocazione del Grande Architetto dell’Universo che ricorda il progetto di vita e che aiuta l’iniziato a realizzarsi in relazione con questo progetto e ad associarsi a questa realizzazione. Rifiuta il principio di promiscuità e raccomanda l’alleanza armoniosa della Fede e della Ragione. Infine, l’adozione del motto “Deus meumque Jus”, pone per l’adepto la morale sui piani umano e divino. Il cammino del Rito può essere efficace solo se la specificità è ben capita e vissuta. L’iniziazione rigenera l’uomo nuovo e contribuisce al suo perfezionamento. Per queste ragioni, i principi che fondano il Rito sono immutabili e non devono piegarsi davanti alle mode e alle idee nuove, particolarmente davanti alla scienza e alle nuove tecnologie, perché quelle non si preoccupano della spiritualità, anche se poi succede loro di pretendere di modificare le basi della morale. Il Rito Scozzese Antico e Accettato è prima di tutto una ricerca metafisica, ma il risultato del suo insegnamento conduce naturalmente ogni iniziato, a titolo puramente individuale, a prendere una parte attiva e solidale nella società. Incita il massone a praticare la beneficenza e la giustizia, a lavorare senza tregua alla felicità dell’umanità e ad andare verso gli altri uomini per diffondere la luce dello spirito in una società dominata dal materialismo. Per arrivare a quest’azione, l’iniziato deve cominciare con l’agire su se stesso, con il combattere l’ignoranza con il vincere l’orgoglio e la propria ambizione, con l’allontanarsi dal fanatismo. Il Rito Scozzese Antico e Accettato è un ordine in cui l’ispirazione spiritualistica e lo scopo universale sono ben affermati. I suoi adepti sono convinti che l’esistenza umana ha un senso e che ogni uomo porta una luce interna che è simile alla Verità. E’ verso questo fuoco interiore che porta il viaggio proposto dal Rito. Ci fa scoprire paesaggi sorprendenti, illuminandoli. Ci propone una vera avventura, l’avventura dell’uomo alla ricerca di se stesso nel suo rapporto con gli altri uomini, con l’universo come scenario e il Principio creatore come fonte.

Tratto dall’ allocuzione pronunciata dall’Illustrissimo Fratello Hubert Grèven 33°, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio di Francia, in occasione delle celebrazioni del bicentenario della sua fondazione. Parigi ottobre 2004.

 

Horus