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Buon Natale e Buon Anno 2015 - In Unum Cogere PDF Print E-mail
Tuesday, 23 December 2014 12:51

L’uomo festeggia il Natale e la fine/inizio Anno con la sua famiglia, mentre il massone riflette sul magico momento del Solstizio e del San Giovanni d’Inverno. È il momento nel quale la Luce riprende il sopravvento e ci indica che è sempre il tempo di impegnarsi per ottenere risultati positivi. La Luce, come l’Acqua, non conosce ostacoli; avvolge e riscalda oppure acceca e brucia. Sta a noi essere pronti a raccogliere l’energia della Luce ed essere crogiuolo di una rinascita continua. Ci auguriamo, vi auguriamo, auguriamo a tutti i massoni del globo terracqueo che l’Anno 2015 sia foriero di Fratellanza ed Unione. Nell’anno che stiamo lasciando abbiamo seminato con passione; ora siamo certi che i semi lanciati sul terreno fertile daranno frutti rigogliosi e speriamo che quelli caduti su terreno arido possano trovare un buon agricoltore perché non vadano dispersi. Un augurio fraterno ed affettuoso ai nostri fratelli della Serenissima Gran Loggia d’Italia, che stanno operando con decoro e dignità, onorando la nostra lunga ed illustre tradizione. Un abbraccio particolare ai carissimi fratelli Roberto Imperio e Nicola Villani, grandi maestri di due obbedienze regolari e con origini in comune (Gran Loggia Nazionale dei Liberi Muratori d’Italia 1805 e Gran Loggia Massonica Generale Italiana), con le quali abbiamo condiviso e, speriamo condivideremo ancora tanto tempo assieme, per costruire il Tempio che è in noi. Un ultimo, ma non per ultimo, un doveroso e rispettoso saluto ed augurio di unione ai Sovrani dei tre Supremi Consigli regolari in Italia: il Pot.mo fr. Ernesto Pettinato 33°, il Pot.mo fr. Cesare Benincasa 33° ed il Pot.mo fr. Fulvio Di Trapani 33°. A questi illuminati fratelli chiediamo di indicarci come riunire ciò che fu diviso. L’unità dei Supremi Consigli di R.S.A.A. deve essere l’obiettivo principale, massonico, scozzese ed istituzionale per l’anno 2015. Nel 1805, ci fu indicato dal Supremo Consiglio di Francia, nostra madre generatrice, la missione del Rito Scozzese in Italia, ovvero l’Unità nella Tradizione. Ora, dopo tante vicissitudini, abbiamo la possibilità, dobbiamo avere la volontà, è il momento per l’emozione di sedersi e parlare per costruire e non per dividere. Mai più il Rito Scozzese dovrà essere diviso in Italia e noi siamo chiamati per porre la prima pietra: la pietra d’angolo per un bellissimo Tempio da ricostruire. Dobbiamo essere di esempio per quei fratelli, quelle obbedienze, che vivono la massoneria come separazione. Lasciamo ai profani diatribe e faide personali; noi siamo Scozzesi, uomini ed iniziati all’Arte Reale. Buon Natale a tutti i Fratelli illuminati, a quei Fratelli ancora alla ricerca della Luce che il Solstizio ci offre, ed a tutti coloro che sono colmi di buona volontà di unire! Buon Natale e Buon Anno 2015 - In Unum Cogere