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Fortunato La Rosa a 10 anni dal suo assassinio PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Ottobre 2015 21:19

Fortunato La Rosa, 2° Gran Sorvegliante della Serenissima Gran Loggia d’Italia e membro autorevole del Supremo Consiglio Unito d’Italia: uomo, massone, martire. La Giunta Comunale di Locri ha ricordato il brutale assassinio del dr. Fortunato La Rosa, primario dell’Ospedale locale, avvenuto a seguito della sua fiera e coraggiosa opposizione alla malavita calabrese, che pretendeva di appropriarsi delle sue campagne, retaggi di una lunga tradizione familiare. Fortunato La Rosa oppose la sua dignità e la malavita lo attese e lo uccise brutalmente. Dopo tanto tempo, i responsabili di questo efferato delitti sono stati assicurati alla Giustizia. Noi tutti lo ricordiamo. Lo abbiamo ricordato anche quando la Serenissima Gran Loggia d’Italia ed il suo Gran Maestro Criscuoli Tortora decisero, nel settembre dello scorso anno, di organizzare un convegno sulla Massoneria e la Ndrangheta a Locri nella Sala Consiliare. Ora all’uomo e massone Fortunato, il popolo di Locri intitolerà una strada a ricordo della sua dignità. La moglie, i figli, la famiglia sono e saranno esempio di compostezza e silenzio fragoroso verso la degradazione umana. Fortunato vive nei cuori onesti e tra le 12 Colonne del Tempio eterno della Nobile Istituzione.