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Gran Loggia G.O.I. di Rimini PDF Stampa E-mail
Giovedì 07 Aprile 2016 10:15

Il fine settimana 1, 2 e 3 aprile a Rimini, il Grande Oriente d’Italia ha celebrato l’Equinozio di Primavera con una Gran Loggia che avrebbe dovuto segnare una svolta nella

storia della Massoneria italiana. A seguito di una apertura internazionale, il Grande Oriente d’Italia avrebbe dovuto modificare l’art. 2 delle proprie Costituzioni per rinunciare alla propria Sovranità sul territorio nazionale e permettere, così, una apertura con la Gran Loggia Regolare d’Italia, unica obbedienza italiana riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Questa delibera avrebbe permesso alla Gran Loggia Regolare d’Italia di sottoscrivere un trattato di amicizia e riconoscimento con il Grande Oriente d’Italia. In tal modo la Gran Loggia Unita d’Inghilterra avrebbe riconosciuto il Grande Oriente d’Italia, attraverso la Gran Loggia Regolare d’Italia. Si sarebbe finalmente spezzata l’odiosa consuetudine di ogni Obbedienza di considerarsi l’unica regolare al di là ed al di sopra dei Principi Massonici. Ed infatti a Rimini non c’è stata alcuna delibera o presentazione di proposta. Purtroppo, da Londra è arrivato un preciso stop ad ogni ulteriore contatto tra le due Obbedienze italiane. Dopo Gustavo Raffi, anche Stefano Bisi sembra non sia riuscito a convincere la Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Ci sono voci che indicano le posizioni del Grande Oriente d’Italia verso la politica oppure verso la religione le cause ostative. Sembra che Londra non gradisca alcune relazioni e posizioni in tal senso del Grande Oriente d’Italia. Siamo in attesa di avere la documentazione che aiuterà a capire meglio noi ed i Fratelli italiani.

 

Kadosch