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Terremoto PDF Print E-mail
Wednesday, 31 August 2016 09:21

Gea, la Grande Madre, nonostante la protezione della Dea Tellus, ha dato ancora una volta dimostrazione della sua potenza, della sua forza. Jung definisce la Grande Madre come una delle potenze numinose dell'inconscio, un archetipo di grande ed ambivalente potenza, distruttrice e salvatrice, nutrice e divoratrice. Più in generale, la figura (o l'archetipo) della Grande Madre riappare non di rado nelle opere creative: dalla figura di Medea, che ha attraversato i secoli da Euripide a Pasolini, allaRegina della Notte del Flauto Magico di Mozart, a certe battute e immagini del cinema diWoody Allen. Tellus è la dea romana della Terra e protettrice della fecondità, dei morti e contro i terremoti. Il suo culto, probabilmente più antico della religione ufficiale romana, pare ricollegarsi a quello similare della Grande Madre. Veniva celebrato il 15 aprile con la festa delle Fordicidia; col tempo, tuttavia, fu associato a quello di Cerere sino a fondersi con esso. Tellus, sempre con Cerere, è citata da Ovidio come una delle "madri delle messi" (frugum matres). In geofisica i terremoti (dal latino: terrae motus, che vuol dire "movimento della terra"), detti anchesismi o scosse telluriche (dal latinoTellus, dea romana della Terra), sono vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre, provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Ma Gea ha colpito di notte nel sonno parti inportanti della nostra Italia. E non è la prima volta! L'Italia è un paese geologicamente giovane, ancora in via di assestamento. Da Pompei ed Ercolano, passando per Messina e terminando oggi ad Amatrice, la terra ha mostrato la sua potenza distruttiva. L'uomo ha sempre saputo risollevarsi, dando prova di essere nella Natura e non piegandosi alle sue avversità. Ma l'uomo, l'uomo comune è stato ed è eccellente, ma così possiamo dire di coloro che nel tempo hanno governato? Dagli anni 60' in Italia è presente una legge che prevede costruzioni antisismiche. Homo hominis lupus. Ma chi costruisce, soprattutto chi controlla e gestisce la Res Publica hanno una grande responsabilità; una responsabilità di disattenzioni, di superficialità, di mancanza di rispetto per se stessi e per gli italiani. In Giappone ed in altre parti del mondo, hanno grande attenzione a questo grave problema, in Italia, dopo i primi tempi, tutto passa. Il Principe di Salina, il Gattopardo, soleva dire “l'importante che tutto cambi perché nulla muti”. Si costitueranno comitati e commissioni, ci sarà una corsa agli appalti per la ricostruzione, la magistratura impiegherà anni per le inchieste, i politici pronunceranno discorsi reboanti. È tutto questo che l'Uomo richede ad una società evoluta? Il Massone, se è un cittadino d'onore e tale deve esserlo, deve chiedere a se stesso un altro livello di dignità: il Massone, perno di una società sana, non può essere dormiente od, ancor peggio, connivente. Ecco il nostro impegno sociale: un tempo il Massone ha contribuito alla libertà dei popoli. Oggi deve contribuire attivamente alla loro dignità. Il Popolo ha necessità di correttezza, efficienza, professionalità, dedizione e non di politici di professione il cui unico scopo è di farsi pagare tutto dallo Stato, quando va bene, oppure di arricchirsi alle sue spalle. Ricordiamo il Sindaco Massone Nathan, il quale pronuncio la famosa frase “....non c'è trippa per i gatti ….”, eliminando dal bilancio della città la spesa per il mantenimento dei gatti. Che i gatti vadano a guadagnarsi il cibo con il proprio lavoro! Basta le regalie, i privilegi nel mondo della politica. Basta costruire lucrando senza scrupoli. Basta costruire nei letti dei fiumi. Basta con i compromessi politici ed amministrativi nella gestione della cosa pubblica. Aristotile, nella sua opera Politica, afferma che lo Stato deve rispondere ai bisogni naturali dell'individuo e, come nelle primissime righe del Libro I, «ogni Stato è una comunità (koinonia) e ogni comunità si costituisce in vista di un bene». Ricordiamoci di Aristotile quando esprimiamo il nostro voto, pensiamo non al nostro tornaconto oppure all'essere tifosi della politica. Il Bene Comune non può, non deve avere colore, perché la dignità dell'Uomo è uguale in ogni luogo, in ogni tempo. Rispettiamo i nostri simili, rispettiamo la natura e quanto ci circonda, per rispettare ed onorare noi stessi. Il vero Massone è un Uomo con dignità immerso nella bellezza della Natura in una catena d'unione dove ogni anello è fondamentale ed uguale. Che la Massoneria riprenda il suo fondamentale ruolo di essere esempio e guida sociale.

 

Kadosch