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La Gran Loggia Regolare d’Italia si tutela PDF Stampa E-mail
Mercoledì 22 Marzo 2017 21:59

La Gran Loggia Regolare d’Italia, attraverso i propri legali, ha presentato al Tribunale di Roma istanza di riesame del provvedimento di sequestro e perquisizione adottato dalla

Commissione Antimafia ed eseguito dallo SCICO. La richiesta prevede l’annullamento del provvedimento e la restituzione di quanto è stato oggetto di sequestro. L’impugnazione, molto ben articolata, evidenzia alcuni aspetti fondamentali: l’illegittimità dell’atto, l’art. 1 comma 2 della Legge istitutiva della Commissione parlamentare antimafia, n. 87/201 ed infine la Legge sulla Privacy. Tutti argomenti ben sentiti e fondanti la nostra riservatezza. Oltre le evidenze tecnico/giuridiche, i legali della Gran Loggia Regolare d’Italia evidenziano la possibilità che, nonostante le mille assicurazioni della Commissione sulla totale secretazione dei dati, possano uscire not izie sulle liste. Possibilità che si verificano nei corridoi deli Tribunali, figuriamoci nella fattispecie della Commissione, dove oltre i 50 parlamentari, alcuni palesemente ostili alla Massoneria, ci sono stuoli di collaboratori dei politici stessi e personale vario. Attendiamo la decisione del Tribunale del Riesame. Sarebbe imbarazzante se il provvedimento venisse annullato. Ma il danno d’immagine rimane, eccome!

http://www.affaritaliani.it/cronache/massoneria-contro-antimafia-il-ricorso-del-goi-contro-la-bindi-il-documento-469881.html?refresh_ce

Kadosch