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Ernesto Pettinato, un vero Scozzese PDF Print E-mail
Monday, 27 August 2018 18:54

Lo Scozzesismo per la sua sopravvivenza nella continuità morale necessita di momenti di verifica ed apparenti soste. E' un mosaico che visto da lontano appare come pittura omogenea, pur essendo composto da una infinità di pezzi singoli. E lo stesso

mondo fisico così come lo percepiamo ci appare come concetto unico, unitario, ma nello stesso tempo composto dai mille frammenti delle diverse realtà individuali. E questa la Storia vissuta dai Massoni del nostro tempo : mille vite vissute, tante realtà, poche certezze coltivate in anni di assidua ostinazione ed integrità di pensiero, tanti amici lasciati per strada nel mondo profano, tante Vite accolte dalla morte, a volte liberatrice a volte improvvisa e punitiva. E così è stato per il nostro amato Sovrano, Ernesto Pettinato 33°, IX Sovrano del Supremo Consiglio Unito d'Italia, venuto a mancare un anno addietro. L'Orizzonte ci è apparso diverse volte con le fattezze mutevoli del Miraggio. Vi abbiamo creduto e sempre ci siamo avvicinati a toccare la Verità. Spesso la delusione si è impadronita delle nostre anime, spesso abbiamo superato la delusione guardando oltre i confini del convenzionale. Ernesto Pettinato ha rappresentato una granitica figura di Massone, scevro da ogni orpello esteriore che non avesse motivo di esistere nella integrità del pensiero, lontano da ogni tentazione di autocelebrazione, sicuro faro nella nebbia che ha intriso la vicenda massonica italiana. Uno stile di vita dedicato alla essenzialità ed al perseguimento di quegli ideali che ormai stanno svanendo travolti da una globalizzazione selvaggia e senza regole. Nella sua figura si trovava sicuro rifugio da ogni tentazione irreale, pur avendo egli stesso aperture di pensiero incredibili e modernissime. Con lui abbiamo tentato, inutilmente, di ricongiungere le trame del tessuto strappato e la sua idea lo aveva portato al sacrificio estremo di cedere la sua autorità, pur di vedere realizzato quel progetto, E morto ed ancora quel tessuto è lacerato, bistrattato, ormai morente. Della sua persona ricordiamo il suo stile semplice e rigoroso. Eroe? Chi può giudicare? Uno Scozzese, semplicemente.

Nicola Diano 33°

X Sovrano del Supremo Consiglio Unito d'Italia