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Cagliostro a Rovereto, i segreti in mostra PDF Print E-mail
Tuesday, 13 November 2018 23:15

Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Franco Balsamo, noto con il nome di Alessandro, conte di Cagliostro. La Biblioteca Civica di Rovereto ospita da sabato 27 ottobre

la mostra bibliografico-documentaria sul soggiorno roveretano del Conte di Cagliostro. Nato a Palermo nel 1743, figlio di una agiata famiglia, resterà presto orfano e finì in custodia degli Scolopi, manifestando però il suo carattere ribelle. Alchimista, massone, esoterico, avventuriero. La sua adesione alla massoneria gli attirò le ire della chiesa cattolica, fino alla sua condanna e alla detenzione nella rocca di San Leo, dove morirà, dopo aver attraversato il secolo dei Lumi. Personaggio misterioso, libertino, emergerà nelle corti europee anche per la sua intelligenza e scaltrezza. La mostra racconta un periodo particolare, ma importante della sua vita, a Rovereto nel 1788, dove visse un mese e mezzo tra ottobre e novembre per poi spostarsi a Trento. All’ingresso della biblioteca roveretana sono esposte alcune delle tavole originali disegnate oltre 35 anni fa da Gianfranco Campana per illustrare una storia a fumetti ambientata in gran parte a Rovereto. Oltre ai libri antichi e moderni relativi a Cagliostro e all’autore del memoriale sul soggiorno roveretano del conte, il cavalier Clementino Vannetti, genius loci degli intellettuali locali, si possono ammirare rari documenti d’archivio. Tra tutti spicca la deposizione al Magistrato civico del dottor Giuseppe Goio, uno dei due medici - laureati ed abilitati ad esercitare la professione entro i confini del territorio roveretano - che per loro scelta avevano deciso di affiancare il sedicente guaritore nelle visite che concedeva agli ammalati di ogni ordine e grado, promettendo loro guarigioni miracolose. Il dottor Goio conferma che il conte Cagliostro non chiede alcuna ricompensa per le sue prestazioni e si serve delle farmacie locali per preparare le misteriose «pozioni». Nelle altre vetrinette ci sono anche delle rarità bibliografiche antiche e moderne provenienti sia dalle raccolte della Biblioteca civica sia dalla collezione privata del curatore della mostra, Edoardo Tomasi. Non manca la riproduzione di una caricatura stampata a Londra nel 1786. Una importante iniziativa culturale per una ricerca tra misteri e storia.

Kadosh