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Eccezionale ritrovamento PDF Print E-mail
Tuesday, 24 September 2019 07:05

Nel l'Archivio di Stato di Teramo, è stato ritrovato un documento storico di eccezionale interesse e molto raro, un catechismo

massonico, forse risalente al 1813, che venne sequestrato nel 1824, insieme ad altre carte massoniche e carbonare, durante una perquisizione a casa di Vincenzo Cipriani, di Pianella. Il “manoscritto di Pianella” si affianca ai pochissimi manoscritti massonici finora conosciuti, non più di una decina in Europa nell'arco di tre secoli. Nel “manoscritto di Pianella, oltre al catechismo massonico, tradotto da un testo francese, compaiono anche due tavole di loggia sui misteri Eleusini, la religione degli Egizi e il Cristianesimo; appunti e istruzioni per i “fratelli” visitatori e per le iniziazioni al grado di Compagnone; le qualità generali dei Liberi Muratori; i precetti di Noè; un discorso pronunciato nella solennità di San Giovanni Battista da un fratello Oratore di una loggia di Chieti, che era poi il duca Carlo Crocefisso di Montejasi il quale durante il dominio francese dei primi dell'Ottocento, era Intendente di Chieti, cioè la massima carica civile e militare. Ci sono anche un alfabeto massonico, con il suo cifrario segreto, e tre poesie massoniche dell'Abate calabrese Antonio Jerocades. L'eccezionalità del rinvenimento sarà illustrata alla stampa, che cortesemente viene invitata, alle ore 11 di venerdì 27 settembre 2019, presso l'Archivio di Stato di Teramo. Verrà anche mostrato fisicamente il raro documento, consistente in un libriccino di 49 pagine più la copertina, interamente manoscritto. Nell'occasione, verrà annunciata la costituzione del Centro Ricerche Storiche per lo Studio della Massoneria Abruzzese-. Verrà anche presentato un libro edito dallo stesso Centro, in collaborazione con Artemia Nova Editrice, intitolato “Il Manoscritto di Pianella”, consistente in uno studio approfondito sul raro documento, effettuato da più angolazioni e da diversi punti di vista, storico, filosofico, esoterico e massonico, da tre ricercatori abruzzesi: Simone Serpentini, Loris Di Giovanni e Roberto Carlini.

Kadosh