Occidente contro Oriente? No! Print
Tuesday, 17 November 2015 06:20

Il Venerdì triste che ha colpito Parigi e tutto il Mondo ha evidenziato la profonda differenza tra il Mondo del Rispetto e della Dignità ed i barbari. Si possono avere differenti opinioni, diversi credenze, ma la mancanza di rispetto è il vallo che divide la Civiltà dall’inciviltà. Il vile attentato ha colpito uno dei pilastri della Civiltà, della Cultura, della Dignità: la Francia, terra di storia e di pensiero. L’odio, al quale abbiamo purtroppo assistito, è frutto di divisioni e di arroganza e di convinzioni assolutistiche, che nulla hanno a che vedere con il progresso dell’Uomo. Non solo nel campo della religione, ma anche nella politica, nel lavoro, negli affari, nelle relazioni sociali, nella vita di tutti i giorni, si verifica uno scollamento tra la tolleranza, il rispetto. La globalizzazione tecnica ha creato isolamento tra gli uomini: internet, cellulari, social network hanno sì dato velocità istantanea nelle comunicazioni, ma ha aumentato l’isolamento dell’uomo, che si sta sempre più isolando. Non siamo certo contro il progresso o la tecnologia, ma siamo ben convinti che il dialogo, il sorriso, la comprensione dell’altro non può che creare quelle condizioni emotive ed intellettive necessarie affinché i cuori possano essere di ausilio alle menti nella costruzione dell’Armonia. Si dice che le guerre siano necessarie, come le pestilenze ed altro; forse sarà vero, ma questo evidenzia solamente che probabilmente l’Uomo non è ancora pronto a superare le sue debolezze. Ricordiamo il Relativismo puntualizzato da Papa Benedetto XVI qualche tempo fa. L’Uomo si sta isolando. O meglio sta dando troppa importanza a fattori ed orpelli esterni ed alla sua sciocca voglia di apparire e di egocentrismo. La nostra nobile Istituzione deve, e ripetiamo deve essere antesignana e promotrice del dialogo tra le persone ed i popoli. Noi Massoni dobbiamo comprendere che la nostra azione e missione è nella società e per la società; quindi, non possiamo e non dobbiamo ritenere che la Massoneria sia fine a se stessa, territorio per l’autoincensamento. Come i Templari dialogarono con Solimano ed i suoi saggi, così i Massoni devono contribuire al dialogo. È nostro dovere far comprendere ai popoli ed ai loro governi che la mission della Massoneria è l’Armonia tra i popoli. Tante voci creano la Torre di Babele; un coro sincrono di voci, intenti e voleri possono creare le condizioni, affinché il rispetto riprenda il posto dell’autoritarismo e dell’ego. Se da massoni non riusciamo a riunire le nostre voci, come pretendiamo da cittadini riunire le totali differenze? Una pianta si genera da un buon seme. Operiamo e cooperiamo affinché la volontà di unire superi quella di dividere. Mai più dovranno accadere espressioni di barbaria umana! Che il cuore e la disponibilità di pochi possano essere forte barriera alla cecità di molti. Ordo ab Chao