Grande Oriente d’Italia Stampa
Sabato 12 Settembre 2020 22:44

A Rimini dall’11 al 13 settembre, come ogni anno, si sono riuniti i Fratelli del Grande Oriente d’Italia per il loro Convento annuale. Quest’anno l’evento si è svolto in forma ridotta per ottemperare alle norme governative sulla sanità pubblica. Il Gran Maestro Stefano Bisi, nella sua allocuzione conclusiva, ha puntualizzato

alcuni temi fondamentali: Uniti nelle diversità e Costruire il domani. Due temi attuali che da sempre hanno connotato la Massoneria nei secoli. La Fratellanza universale + stato sempre il punto fermo di ogni azione massonica; uguaglianza non significa soffocare la qualità, anzi. Purtroppo, si contano i fratelli e le logge e non si evidenzia la qualità degli stessi. La prima domanda che si pone durante un incontro tra membri di Obbedienze diverse è: “quanti siete e quante logge avete”. Il numero sufficiente per la costruzione del Tempio!! E poi si entra in Massoneria per prendere e non per dare, dimenticando il giuramento iniziatico. Nell’eguaglianza e nelle regole, dobbiamo costruire un futuro per noi e per la società in cui viviamo. Il Gran Maestro Bisi ha concluso ricordando che la Massoneria deve tendere alla costruzione della Grande Opera. L’evento ha segnato anche un omaggio al regista Fellini, più volte Premio Oscar, che nel tempo ha calcato il sentiero iniziatico. Una mostra di filatelia massonica ha fatto da contorno all’evento.