Rimini 2015 – il G.O.I. si riunisce Print
Monday, 13 April 2015 20:39

Una Gran Loggia molto democratica. “Avete mangiato bene?” così ha esordito il Gran Maestro Stefano Bisi alla sua prima uscita pubblica a livello nazionale. È vero che dobbiamo andare verso una globalizzazione ed una semplificazione nei rapporti e dei linguaggi, ma il Tempio è sacro ed il linguaggio, la postura, l’atteggiamento interiore ed esteriore sono fondamentali per creare l’armonia e l’aggregora. Scusate questo pensiero di un vecchio scozzese tradizionale e timoroso quando entra nello spazio sacro e si siede tra le dodici colonne più due che sovrastano i Lavori.I Lavori stessi, comunque, sembrano si siano svolti con una opulenza minore dell’anno scorso e questo è un dato positivo. Si parla di due/trecentomila euro di risparmio. Non so se sia vero, ma quale è il vero bilancio della manifestazione? Non è una domanda di nostra competenza, ma dovrebbe regnare la sobrietà; speriamo che nel futuro si sfrondi ancora il superfluo. È stata un’occasione per incontrarsi, per fare un po’ di acquisti nel mercatino che fa parte della manifestazione, di votare giudici e grandi architetti revisori, senza la possibilità di assistere allo spoglio delle schede. In altre parole “è importante che tutto cambi affinché nulla muti” di gattopardiana memoria. Circolano già voci sulle nuove candidature per la prossima gran maestranza. Un ritorno di Gustavo Raffi? Un pensierino del Grande Oratore al trono di Salomone? Aspettiamo la prossima campagna elettorale (quanto questa parola è lontana dal concetto massonico di unione e di armonia!!) per conoscere il futuro manageriale del Grande Oriente.