L’odio comincia a dare i suoi frutti Print
Monday, 28 August 2017 21:01

Perugia è stata ferita, così come la coscienza democratica di tutti gli uomini liveri e di buoni

costumi. Non condividere non significa odiare. Ma per odiare bisogna conoscere la Massoneria; ed in verità quanti sanno cosa è, cosa fa, la storia ed i valori della Massoneria? Penso pochissimi e questa è una colpa da attribuire a noi Massoni che invece di essere fieri nell’appartenenza, continuiamo a nasconderci. Con il nostro atteggiamento alimentiamo il pregiudizio e quell’odio che si annida tra i violenti. Si leggono e si ascoltano i Media che non perdono occasione per abbinare ogni episodio negativo alla Massoneria, alimentando l’odio e scatenando nelle menti dei violenti. Se l’opinione pubblica ormai vive di scandali e curiosità e vogliono sapere i nomi dei Massini per poi parlarne male, non dobbiamo dimenticare l’azione subdolamente violenta delle forze politiche. La Commissione Antimafia ha scatenato la conflittualità anche all’interno delle Obbedienze. Primo fra tutti questo On. Fava che ha proposto un disegno di legge ben peggiore della legge fascista del 1925. E non dimentichiamo il Comune di Sanremo che ha licenziato due dipendenti perché non avevano dichiarato la loro appartenenza alla Massoneria! Ci ricordano molto le purghe staliniste. E noi Massoni? Noi, saggi e prudenti, ci rintaniamo tremanti in oscuri atri ed aspettiamo che la bufera passi. Pochi, pochissimi cercano di arginare questa marea di fango. Gli altri, orgogliosi del loro nascondersi, si sentono veri massoni e non ricordano più la Cerimonia di Iniziazione nel momento di donare il proprio sangue. Forse il ero nemico è la codardia tra le nostre fila. Pensiamo che i Massoni che si sono sacrificati per la nostra Italia dal Risorgimento ad oggi per donarci la libertà e la democrazia sarebbero molto perplessi. Le canne si piegano, le querce resistono alle intemperie ed alle tempeste, fiere e solitarie.

Perugia Today

http://www.perugiatoday.it/cronaca/sede-massoneria-proteste-scritte.html

Kadosch