Antonio de Curtis – Uomo, Artista e Massone Print
Sunday, 15 April 2018 17:34

Il 15 aprile 1967 muore a Roma Antonio de Curtis, artista e massone. Uno dei tanti illustri artisti che aderirono alla Massoneria: Walt Disney (fumettista,

Louis Armstrong, Harry Houdini, John Wayne, Gino Cervi. E per non parlare dei scrittori e filosofi: Salvatore Quasimodo, Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci, Edmondo De Amicis, Carlo Collodi, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri, Carlo Goldoni, Cesare Beccaria e l’elenco potrebbe continuare per pagine e pagine, solo per citare gli italiani illustri. Antonio de Curtis ha rappresentato con vigore ed arte quell’Italia ricca di usi e tradizioni, che nei secoli si sono tramandate per dare una vera anima al popolo italico. Un Pulcinella colto e raffinato che ha saputo donarci “pezzo d’architettura” memorabili. Una su tutta: la Livella. Una poesia, scritta in vernacolo, apparentemente canzonatoria, che racchiude l’essenza della Libera Muratoria. È paragonabile per intensità e per trasmissione dei valori e principi massonici ad altre due opere memorabili. La Loggia Madre e Se del Fratello Kipling. Un vecchio Massone, che abbiamo frequentato all’inizio del nostro cammino, disse: ”se i fratelli riuscissero a cogliere il messaggio di queste tre opere e comprendere il “secretum” contenuto nei Rituali potrebbero essere riconosciuti come massoni posti sulla Via”. Oggi, purtroppo, quando si parla di Massoneria si parla di qualcosa che non è. Stavamo per dire “non è più”, ma coloro che hanno varcato la Soglia del Tempio con animo puro, pochi o tenti che siano, hanno il diritto/dovere di far rinascere l’Arte Regia, sulle orme dei Fratelli illustri. “Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie…...appartenimmo à morte!"”, come diceva Totò. Area degli allegati

 

Kadosch