Socrate ed il dubbio Stampa
Giovedì 25 Ottobre 2018 21:50

Una vita vissuta senza la ricerca, non è degna di essere vissuta.” Così Socrate valutava il valore della vita di un uomo. La ricerca comporta tentativi, ragionamenti, errori; in altre parole, l’esperienza è frutto di errori e di dubbi. Chi è

certo di tutto, a cominciare da se stesso, è uno stolto; una persona che porta negatività alla società. Purtroppo il relativismo ed una globalizzazione che tende ad isolare comportano la presunzione e la mancanza di dubbi dell’uomo. È come rimirarsi allo specchio, ma dimenticando che lo specchio riflette al contrario. Quindi, un ritorno di immagine che noi prendiamo come positiva ed invece, Oscar Wilde insegna, ci riflette le nostre particolarità negative. Il dubbio. Socrate lo riteneva fondamentale per la crescita dell’uomo e della società. Descartes lo condensa in “cogito ergo sum”, nelle nostre logge spesso dimentichiamo questi assiomi e lavoriamo come se stessimo in una scuola serale od in circolo culturale. La cultura diventa il fine del lavoro. È invece un mezzo per lavorare su noi stesso ed indagare, nel dubbio, nel nostro io. Grande l’intuizione di Socrate, che ha condizionato tutto il progresso occidentale. Chi ricerca comprende di essere imperfetto e che necessita di avere dubbi per migliorare. “Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so.

Kadosh