L'uovo di Pasqua Print
Sunday, 12 April 2020 15:49

L'uso di regalare uova per celebrare l'inizio della primavera è molto antico, e risale a molto tempo prima del Cristianesimo: era un'usanza già diffusa presso gli antichi Persiani e poi utilizzata anche dai Cinesi, dagli Egizi e dai Greci. I Romani usavano colorare le uova di rosso e sotterrarle nei campi, per propiziarsi la fertilità e l'abbondanza del raccolto.

Con l'avvento del Cristianesimo, l'idea ancestrale del guscio in cui risiede il germe della vita è passato a significare il sepolcro dal quale Cristo è risorto, quindi non solo la rinascita della Natura ma dell'uomo stesso e di Cristo. Visto che comunque la data della Pasqua cade attorno all'inizio della Primavera, tutto il simbolismo associato alle uova venne, dopo l'avvento del Cristianesimo, spostato nella simbologia e nei riti legati a questa festività. Sembra che l'usanza di regalare uova per Pasqua risalga al 1176, quando il capo dell'Abbazia di St. Germain-des-Prés donò a re Luigi VII, appena rientrato a Parigi dalla II Crociata, una gran quantità di prodotti provenienti dalle sue terre, tra cui un ingente quantitativo di uova. Sempre nel Medioevo si diffuse anche l'abitudine di colorare o decorare le uova; è noto, ad esempio, dai libri contabili del re Edoardo I d'Inghilterra la commissione di 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare in occasione della Pasqua. La tradizione anglosassone è ancora più esplicita nell'accostamento dei simboli pasquali alle antiche tradizioni pagane. Il mito riguarda l'antica dea latina della Primavera, Ostara, che divenne Eoster (ossia Eostre) presso gli Inglesi, e da cui successivamente derivò Easter, l'attuale nome della Pasqua in lingua inglese. Si narra che un giorno un coniglietto volendo piacere alla dea cominciò a lasciare in giro uova decorate con i colori dell'arcobaleno. La dea apprezzò talmente tanto il gesto da chiedere al coniglio di andare in giro per tutto il mondo a donare le sue uova a tutti gli uomini. Ecco da dove deriva la tradizione anglosassone del coniglietto pasquale (Easter Bunny) che porta in dono uovo di cioccolato o nasconde uova nei giardini per farle trovare ai bambini. Il coniglio, così come la lepre, è da sempre, a causa della proverbiale fertilità e prolificità nel riprodursi, un simbolo di fecondità e pertanto la sua figura ben si sposa con quella dell'uovo, che ha un significato analogo. Il cesto pieno di uova colorate non è altro che una metafora del grembo della Madre Terra che genera i suoi frutti all'inizio della Primavera, cioè all'Equinozio, quando le durate del giorno e della notte sono esattamente le stesse e quindi c'è perfetto equilibrio tra le due forze, luce e tenebre, bene e male, maschile e femminile, Yin e Yang...