Cesare Cocchi 33°, Sovrano del Supremo Consiglio RSAA d'Italia è passato all'Oriente Eterno Print
Tuesday, 22 January 2013 15:20

alt21 gennaio 2013 - Il fratello Cesare Cocchi 33°, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio RSAA per la Giurisdizione d'Italia, è passato all'Oriente Eterno, lasciando un vuoto significativo nella Libera Muratoria Universale.
Cesare Cocchi ha rappresentato per oltre un ventennio un solido punto di riferimento nel mondo massonico italiano ed internazionale. La sua figura carismatica, il suo profondo sapere iniziatico e la sua stretta osservanza delle regole e della tradizione hanno segnato il cammino dell'Istituzione Scozzese Italiana, che in Italia viene ricordata come "di Bruni", ma che rappresenta la legittima discendenza diretta del Supremo Consiglio del 1805, Infatti il Supremo Consiglio RSAA, da lui così autorevolmente presieduto per anni, rappresenta la legittimità del Rito Scozzese Antico e Accettato in Italia, sia per il possesso della autentica Bolla di Fondazione del RSAA, sia per la legittimazione civilistica da parte di una sentenza della Corte di Cassazione della Repubblica Italiana.
Cesare Cocchi, uomo di elevate qualità morali, imprenditore di successo, ha sempre mostrato a tutti la via per un percorso etico nel solco più puro della tradizione massonica e gnostica, di cui rappresentava il vertice nella nazione italiana. il mondo massonico e non si stringe commosso attorno ai famigliari ed ai fratelli della sua Obbedienza.

Kadosch