Libertà di Pensiero. Libertà di Parola. Libertà dell’Uomo. |
Giovedì 08 Gennaio 2015 14:42 |
Essere libero significa conoscere i propri limiti, rispettarli nella stessa misura del rispetto che è dovuto alla libertà altrui. È un semplice modo di rispettare! Una parola usata ed abusata, ma spesso confusa con anarchia, sopraffazione, superbia ed arroganza: in fondo solo debolezza dell’uomo piccino. Quello che è accaduto ieri a Parigi è la riprova della difficoltà che l’Occidente ha con il Mondo islamico.
La nostra cultura, figlia del Diritto romano, del Rinascimento italiano e dell’Illuminismo francese, soffre di una involuzione e di un particolarismo non positivo. È in atto, purtroppo, uno scontro di civiltà: quella occidentale e quella medio-orientale. O meglio dire, alcune forze e poteri alimentano questa frizione per creare tensione e trarne profitto. Profitto economico, politico, strategico o di posizione. La Massoneria ha il diritto/dovere di essere uno spazio neutrale, dove questi mondi possono e devono incontrarsi e parlare. Non dimentichiamo che i Templari, di cui noi scozzesi perpetuiamo il messaggio, avevano importanti scambi culturali con il mondo arabo. San Francesco andò dal Saladino, il quale lo accolse con tutti gli onori, per dissertare con i saggi arabi. E non possiamo dimenticare che il Medio Oriente, e qui comprendo anche l’Egitto, è stata la culla della civiltà e la madre generatrice delle tre religioni monoteistiche, tutte con la medesima origine storica. L’attacco al giornale Charlie Hebdo, che aveva il diritto e dovere di tracciare la sua linea editoriale secondo il proprio credo politico, religioso ed etico, è sempre un segnale forte di una dittatura. Si dice che ferisca più una penna di una spada! È vero, soprattutto nel caso specifico, ovvero quando si usa la violenza nel nome di Dio. Nella storia abbiamo avuto tanti casi di violenza religiosa; non dimentichiamo la Santa Inquisizione, la Crociata verso gli Albigesi, le stesse guerre di invasione arabe del Medio Evo, e tante altre negatività. Plauto nella sua opera Asinaria soleva dire “lupus est homo homini”, che noi moderni abbiamo trasformato in “homo homini lupus”. Non c’è peggior ferocia di quella espresso dall’uomo! I due professionisti killer, che ieri hanno violato la libertà non solo del Charlie Hebdo ma del mondo intero, sono solo poveri strumenti in mano a coloro che vogliono la destabilizzazione per essere i gestori delle menti altrui. La Massoneria nel suo Trinomio contempla la Libertà al primo posto: non ci può essere l’armonia senza la Libertà. Il nostro essere iniziati ci fa sentire ancora più vicini ai nostri fratelli francesi, vicino a quel mondo laico che dalla rivoluzione illuministica ha indicato ai popoli la via verso il progresso dell’umanità e, soprattutto, delle coscienze. Un uomo libero è colui che ha il coraggio delle proprie idee, la forza di esporle ed il rispetto delle altrui posizioni. Che questo episodio, che ha colpito Parigi, possa essere di insegnamento per i nostri passi futuri ed isolare gli estremi. La Massoneria deve indicare all’Uomo la via della coesistenza tra i popoli e del progresso civile. In medio stat virtus!
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