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17 febbraio – 415 anni e non li dimostra PDF Print E-mail
Friday, 20 February 2015 16:18

415 anni fa Giordano Bruno saliva sul rogo a Campo di Fiori a Roma. Oggi una statua pensierosa e fiera domina questa tradizionale piazza romana, osservando con cipiglio severo quanto accade attorno a lui: mercato rionale, turisti e movida notturna. Il nolano Bruno ha posto l’allora mondo dominato dal seggio papale di fronte ad una rivoluzione copernicana: mille mondi in mille universi, dove l’uomo assume un ruolo diverso da quello geocentrico da sempre e dottrinalmente affermato dal mondo ecclesiastico. Una concezione che metteva in crisi l’egemonia della religione cristiana nelle forme sino ad allora imperante. Ferma la sua fede, Giordano Bruno riporta l’Uomo al centro del proprio libero pensiero, non condizionate o condizionante. Roma e l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero – Giordano Bruno hanno voluto organizzare un incontro commemorativo e culturale ai piedi della stanza del grande Nolano. Poche sedie, tanto pubblico ed un grande successo. Importanti cultori del pensiero bruniano: Maria Montella, premio Galileo Galilei, Giuliano Montaldo, Franco Ferrarotti, Carlo Bernardini ed altri, hanno parlato, accompagnati dalle note di tromba e percussioni.