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Equinozio d'Autunno 2017 PDF Print E-mail
Thursday, 21 September 2017 22:03

L’equinozio d’autunno è un evento che ha visto, nel corso dei secoli, succedersi numerose celebrazioni nel mondo.

Esso, ad esempio, rappresenta il primo giorno del Mehr nel calendario iraniano, una delle festività chiamate Jashne Mihragan, ossia della “condivisione dell’amore” e rappresentava, anche se per una pura casualità, anche il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano francese, che venne usato dal 1793 al 1805. La prima Repubblica francese venne proclamata, infatti, il 21 settembre 1972, trasformando il giorno successivo, giorno dell’equinozio, nella data di nascita dell’Era Repubblicana Francese. Nel Regno Unito il giorno dell’Equinozio viene utilizzato per calcolare la ricorrenza di un particolare festival, quello del raccolto, celebrato la domenica della luna piena più vicina all’Equinozio di settembre. In molte nazioni dell’est asiatico si festeggia il festival di mezzo autunno il 15° giorno dell’8° mese lunare. In Corea del Sud questa festa, chiamata Chuseok. Le celebrazioni iniziano nelle prime ore mattutine, quando le famiglie visitano e puliscono le tombe dei loro antenati, lasciando delle offerte ai loro spiriti. Durante il giorno si consumano cibi e alcolici tradizionali come la torta di riso Songpyeon, e i vini sempre a base di riso Sindoju e Dongdongju. In Giappone si celebra la festa Otsukimi (guardare la luna), si visitano le tombe degli antenati e ci si riunisce in famiglia. Tra i cibi tradizionali, troviamo gli Tsukimi, 12 gnocchi di riso con i quali si costruisce una piramide da mettere accanto alla finestra in modo che la Luna li illumini, accompagnati da altre offerte di cibo e fiori. Quando arriva il momento di mangiare gli gnocchi, si esprime un desiderio alla Luna, considerata portatrice di felicità. Le case vengono decorate con il Miscanto (o erba elefantina). A Taiwan la Festa di metà Autunno si festeggia con grigliate in famiglia e si mangiano le tradizionali torte lunari. In Vietnam le torte di Luna hanno forma quadrata e tipica è la Danza del Leone dove bambini e danzatori professionali si esibiscono per le strade e nelle case di chi li accoglie. In Cina la festa di mezzo autunno prende il nome di Festa della Luna. Le origini di questa tradizione sono molto antiche e risalgono al II secolo a.C ai tempi dell’Imperatore Wu Di della dinastia Han. In passato era una festa destinata soltanto ai nobili, ma con il passare del tempo è stata assimilata anche dal resto della popolazione. Si decoravano le case con lanterne, si suonavano gong e tamburi. Tra i cibi tradizionali troviamo i tredici dolci della Luna di forma circolare, che simboleggiano i tredici mesi dell’anno lunare pieno. Oggi, si sono perse molte tradizioni, ma rimane quella di consumare la torta della Luna, mooncake, ripiena di pasta di semi di loto, semi di sesamo, uovo di anatra, frutta secca e altre varianti. In Iran e in Afghanistan si festeggia il Mehrgân, il Festival Persiano dell’Autunno. Ha origine nello Zoroastrismo e oggi viene festeggiato indossando abiti nuovi e decorando con colori vivaci tavolate di cibo con fiori, dolci, frutta e verdura. Le cerimonie iniziano all’ora di pranzo, quando ogni membro della famiglia prega di fronte ad uno specchio. Antichissima è poi la festa del raccolto della Malaysia, Onam. Dura dieci giorni e comprende rituali, banchetti, danze e musica, oltre a una parata a Thripunithara, in cui sono rappresentanti i simboli della cultura malese, trasportati da più di 50 barche. Il popolo venera il Re Mahabali, così affezionato alla sua gente, da tornare dal regno degli inferi per vederla vivere felice. Viene anche adorata la divinità Vamana, in onore della quale si creano splendidi tappeti floreali, chiamati pookalam. Tutto il mondo festeggia gli equinozi ed i solstizi, a riprova di un antico e stretto legame dell’uomo con il sole. La deificazione del Sole sottintende un’aspirazione dell’Uomo verso il Superiore, l’Infinito ed il Soprannaturale. L’Uomo, piccola scintilla di fuoco, sente il bisogno, la necessità di ricongiungersi al Fuoco Sacro. Le interpretazioni filosofiche e metafisiche le lasciamo ai nostri attenti lettori, i quali sono posti sulla Via e ben sanno come e dove procedere. L’Equinozio d’Autunno è la porta dell’inverno, del buio, ma è anche il momento della Felicità del raccolto e del frutto. A noi saperne essere protagonisti.

 

Kadosch