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Libero Stato in Libera Chiesa PDF Print E-mail
Monday, 19 February 2018 22:16

Il 18 febbraio 1984 a Roma il Segretario di Stato della Città del Vaticano Card. Casaroli ed il Presidente del Consiglio dei Ministri

della Repubblica Italiana On. Craxi firmavano i nuovi Patti Lateranensi, rinnovando quelli sottoscritti nel 1929. Non fu cambiato il Trattato, ma solo il Concordato specialmente per quanto riguarda la Religione. Con il primo Concordato, la Religione Cattolica era stata affermata come Religione di Stato, mentre con la nuova sottoscrizione e modifica si toglieva questa esclusiva e la Repubblica Italiana, riconoscendo piena parità a tutte le Religioni, diventava di fatto uno Stato Laico. Ma questa situazione praticamente non è stata attuata appieno: l’Italia è ancora sotto la influenza della Religione Cattolica o meglio dire del Vaticano, come appare evidente dalle continue ingerenze della C.E.I., e non solo, nella vita politica e sociale italiana. Non è una critica ma una constatazione. Le nazioni, che hanno una teocrazia (diretta od indiretta) oppure una forte influenza religiosa sulla e nella vita quotidiana dei popoli e delle persone, non permettono una evoluzione omogenea e libera. Ricordiamo che l’Illuminismo ha aperto uno squarcio nella vita dell’individuo. Il libero pensiero e la libertà di esprimere le proprie opinioni nel rispetto delle altrui sono la base del progresso, della pace e della dignità. Purtroppo, la caccia alle streghe ha il suo fondamento nell’essere partigiano, ovvero di parte. Avversari e non nemici: questo dovrebbe essere la base di una vita sociale in comune. Purtroppo, la società attuale vive di contrapposizioni estremizzate. È il momento della Massoneria, individuata come il male della nostra società. E se questo lo fa il singolo, non è un problema, è una sua opinione, mentre se lo fa lo Stato ed i Media è molto preoccupante. Un esempio: cosa “ci azzecca”, direbbe l’ex On. Di Pietro, la conclusione della Relazione della Commissione Antimafia quando parla della Massoneria e dei suoi aspetti negativi dedicandole un capitolo intitolato “La chiesa cattolica”? E da quando una religione, qualunque essa sia, ha voce in capitolo in un momento di inchiesta laica dello Stato e dei suoi organi? È una caduta di stile, una partigianeria oppure una precisa intenzione? A voi le conclusioni. A noi sembra un minestrone, e parliamo della relazione, dove ogni elemento crea sapore per accontentare palati grossolani.

 

Kadosch