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Costituzione Italiana – Diritti e Doveri del Cittadino PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Maggio 2018 21:49

Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si

 

svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Cosa possiamo dire di più dopo aver letto le parole scolpite dai Padri Fondatori della nostra Repubblica? Tutti i cittadini hanno pari diritti e doveri. La Repubblica deve, e ripetiamo deve, rimuovere gli eventuali ostacoli a limitazioni. L’art. 2 chiarisce perfettamente i diritti inviolabili di un cittadino che appartenga ad una formazione sociale. Forse nella mente di questi nuovi governanti la Massoneria non è una formazione sociale. È probabile, dopo che è ormai diceria comune che la Massoneria sia una formazione criminale o criminosa. Basta leggere con poca attenzione la relazione finale della Commissione Antimafia. Ma se il Massone è un criminale potenziale o di fatto, perché possiamo riunirci e lavorare tranquillamente? Che domanda sciocca! Si vocifera che a breve, dopo averci ghettizzato, chiuderanno i templi e le varie obbedienze. Ci ricorda qualcosa! Speriamo che ci sia un Gramsci a difenderci, anche se crediamo che serva a poco, visto che la caccia alle streghe è già cominciata! Ma i Massoni sono abituati ai regimi ed alle persecuzioni. È da molto tempo che ciò avviene, con la logica conclusione che la Libertà trionferà sempre e dovunque! Noi pensavamo che i secoli bui dell’oscurantismo politico e sociale fossero terminati, ma così non è. Il giustizialismo cieco e bieco del primo periodo della Rivoluzione Francese è tornato di moda. Quel periodo fu denominato il Terrore, dove si tagliavano le teste solamente per invidia, per vendetta, per crudeltà. Aveva ragione Giovanbattista Vico! I corsi e ricorsi storici. Ma noi pensavamo che la democrazia ed il rispetto fossero ormai patrimonio della nostra Italia. È ormai consuetudine focalizzare l’attenzione del popolo verso un nemico per distoglierlo dai veri problemi della nazione. Panem et circenses; così si accontenta il popolo. Tagliare le teste è stato sempre uno spettacolo offerto al popolo. Ma il popolo non è così sciocco come si possa pensare; il popolo è stato e sarà sempre il protagonista del progresso delle nazioni. È una constatazione e certamente non una posizione politica. La Missione della Massoneria è quella di sensibilizzare gli animi e le menti dell’uomo e della società. E così noi faremo! Ci auguriamo che i Fratelli italiani escano allo scoperto per ribadire, con quella compostezza che ci è propria, i Sacri Principi della nostra Nobile Istituzione. Il tempo dei Carbonari è terminato. Ora dobbiamo dimostrare orgoglio di appartenenza! Fuoco, Fratelli miei!

Kadosh