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Dietro ai gay c’è la massoneria e Satana PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Aprile 2019 22:31

Leggiamo un po' attoniti dalle varie rassegne stampa che i partecipanti al Congresso della famiglia di Verona affermano: «Dietro ai gay c’è la massoneria e Satana». Bene. una notizia e sempre una notizia ed è cortese e civile avere rispetto per le opinioni altrui. Ci permettiamo, però, di parlare liberamente e con il massimo rispetto. Ma

veramente queste persone pensano realmente che la Massoneria sia dietro, segretamente ed in maniera occulta, ad ogni cosa? Con queste premesse, anche la pasta scotta è colpa della Massoneria, se mi taglio facendomi la barba è colpa della Massoneria. E chissà cos’altro! E ci lamentiamo che l'opinione pubblica sia così ostile alla Massoneria? Mi viene un dubbio: o queste persone mentono ben sapendo di mentire oppure veramente credono a quello che dicono ed affermano con tanta sicurezza. In entrambi i casi siamo di fronte a situazioni pericolose. E certamente senza scomodare satana, i gay, i poteri occulti e la criminalità. Siamo al cospetto di persone che tentano di screditare qualcuno o qualcosa per convinzione o per un difetto di vedere sempre tutto nero ed attribuirlo ad altri. Chi è ignorante, nel senso letterale della parola, pontifica. Chi si pone dei dubbi riflette e chi è saggio tace. Forse un attento cammino iniziatico, privo di dogmi e di condizionamenti, potrebbe illuminare queste persone, che credono di sapere con arroganza ed esprimono giudizi solo perché non sanno. Chi ci attacca politicamente, ben sapendo che è solo un attacco strumentale, si può e si deve combattere sul piano dialettico ed etico, ma chi entra in una dimensione di “deus vult” offende se stesso, la propria intelligenza e, soprattutto, istiga alla violenza. Che differenza c’è con gli strali lanciati dagli imam contro i cristiani od altre etnie. I accorgiamo quanti orrori hanno prodotti. E non dimentichiamo la così detta Santa Inquisizione, dove il giudizio era a monte e nulla serviva discolparsi od appurare la verità. Nel terzo millennio, dopo un secolo appena trascorso colmo di violenza causata da fanatismi o discriminazioni assurde, non sono più concepibili questi retrivi rigurgiti di oscurantismo. Il nostro fratello Oscar Wilde dovette sopportare umiliazioni, emarginazione ed addirittura il carcere, ma si parla di duecento anni fa! Martin Luther King aveva un sogno, ma l’intolleranza ha tagliato la sua vita. Noi massoni, ed io sono orgoglioso di esserlo, non siamo mai sazi di leggere con emozione il trattato sulla tolleranza di quell’uomo illuminato che risponde al nome di Voltaire. Forse queste persone dovrebbero uscire dalla caverno della loro ignoranza ed arroganza e volgere lo sguardo verso la Luce. Oltre che abbronzarli, darebbe loro la possibilità di vedere la bellezza del creato. “Chi sono io per giudicare!”. Queste parole sono state pronunciate da Papa Francesco, il loro capo spirituale e massimo vertice del loro credo. Anche il Papa è in errore? Riflettiamo!

La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l'intolleranza ha coperto la terra di massacri.

Voltaire

Kadosh