Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi – Europeista e Massone |
Saturday, 08 June 2019 15:05 |
Il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (Tokyo, 17 novembre 1894 – Schruns, 27 luglio 1972) è stato un politico e filosofo austriaco, fondatore dell'Unione Paneuropea e primo uomo politico a proporre un progetto di Europa unita. Il suo primo libro, intitolato Paneuropa, fu
pubblicato nel 1923 e conteneva le linee guida per il Movimento Pan-Europa: esso fece il suo primo congresso a Vienna nel 1926 e, nel 1927, ne fu eletto presidente onorario Aristide Briand. Fu la prima persona a cui fu assegnato il Premio Carlo Magno nel 1950. Figlio di Heinrich di Coudenhove-Kalergi, un diplomatico austro-ungarico, e della giapponese Mitsuko Aoyama (1874-1941), discendente di una nobile famiglia samurai, Coudenhove-Kalergi passò la sua infanzia nel castello di famiglia in Boemia, prima di entrare al Theresianum di Vienna, uno dei collegi più rinomati dell'impero. Qui conobbe persone di diverse nazionalità e si appassionò alla filosofia. Terminò i suoi studi all'Università di Vienna diventando dottore nel 1917. Dopo la prima guerra mondiale prese la nazionalità cecoslovacca e si allontanò dalla filosofia per incominciare a pubblicare articoli sulla necessità di un nuovo ordine europeo. Nel dicembre 1921 fu iniziato in massoneria nella Loggia "Humanitas" di Vienna. Kalergi era convinto che occorresse promuovere lo spirito europeo prima della convergenza di interessi materiali per ottenere la pace in Europa. Così, lanciò il suo primo appello all'unità del Vecchio continente nel 1922. Dall'anno seguente propose il primo progetto moderno di una Europa unita nel suo libro più famoso, Paneuropa, un'opera in anticipo sui tempi ma il cui messaggio fu percepito tra le due guerre da un buon numero di personalità. Tra coloro che parteciparono alla prima fase del movimento vi furono Albert Einstein, Thomas Mann, Sigmund Freud, Rainer Maria Rilke, Miguel de Unamuno, Salvador de Madariaga, Ortega y Gasset. Nella seconda fase, si annoverano personalità come Konrad Adenauer, Robert Schuman, Alcide De Gasperi e Winston Churchill. Fu questo messaggio che ispirò a Aristide Briand il suo progetto di Unione Paneuropea, presentato nel 1929 alla Società delle Nazioni a Ginevra. L’Unione Paneuropea, nata nelle ceneri della prima grande guerra, aveva proprio lo scopo ufficiale di impedire un nuovo conflitto mondiale. Nel 1925, nel suo Praktischer Idealismus, Kalergi vede il continente europeo multiculturalista e multietnicista come una vera e propria federazione: Stati Uniti d'Europa. Fu anche Coudenhove-Kalergi che lanciò l'idea nel 1923 di riunire il carbone tedesco e il minerale francese sotto un'unica autorità, progetto che si concretizzerà nel 1952 sotto il nome di Comunità europea del carbone e dell'acciaio. Per primo propose nel 1929 di adottare come inno europeo l'Inno alla gioia di Friedrich Schiller su musica della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven. Fu inoltre l'autore nel 1930 della prima proposta di celebrare una giornata dell'Europa a maggio. Con l'Anschluss si rifugiò in Svizzera; da lì, partì per gli Stati Uniti d'America, dove insegnò all'Università di New York. Prese, tuttavia, la nazionalità francese nel 1939. La fine della guerra lo portò a tornare in Svizzera, in un primo tempo a Gstaad. Dopo aver suggerito nel 1947 la creazione del primo francobollo europeo, è in questa città che fondò nel 1948 l'Unione Parlamentare europea che sboccherà - dopo il Congresso dell'Europa a L'Aia nel 1948 - nella creazione del Consiglio d'Europa e della sua Assemblea parlamentare. La fondazione Kalergi e il premio Europa. Nel 1978 nasce la fondazione Coudenhove-Kalergi trasformata nel 2008 in European Society Coudenhove-Kalergi. Periodicamente, vengono da essa premiate personalità di spicco che si sono distinte per finalità europeiste, come Sandro Pertini (1986), Juan Carlos I (1990), Helmut Kohl (1990), Ibrahim Rugova (2004), Angela Merkel (2010), Herman Van Rompuy (2012), Jean-Claude Juncker (2014). Kadosh |