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L'ombra della massoneria nella chiesa PDF Stampa E-mail
Mercoledì 31 Luglio 2019 21:44

Il conclave del 1958 fu contraffatto? Giovanni XXIII e Paolo VI erano massoni? Il Concilio Vaticano II fu influenzato dalla massoneria e dal B’nai B’rith?

Intervistando Leo Zagami, un ex massone ed ex membro dell’ordine degli Illuminati di Baviera, Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti scrivono, nel libro Vaticano massone. Logge, denaro, e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di papa Francesco (Piemme, 2013, pp. 313-315): Pio IX fu il primo pontefice ad affermare che il vero artefice della congiura massonica era il demonio, generatore di tenebre e caos: cos’ha da dire Zagami in merito a questo tipo dideriva? “Qui c’è da distinguere sull’approccio gnostico e massonico, che vede Lucifero come Prometeo portatore di una luce divina rubata agli dei, e quello del cristianesimo classico, che lo vede come nemico assoluto della fede e tentatore dell’umanità, affiancato a Satana e a tutto lo stuolo degli angeli caduti specializzati nel portare la nostra anima verso la perdizione e la dissolutezza. Gli angeli caduti, secondo gli Illuminati della massoneria, sono i primi che hanno introdotto l’umanità alle arti occulte, tra cui l’astrologia, la magia e l’alchimia, ma la verità sulla figura di Lucifero in particolare sta nel mezzo, in quella zona grigia tra il bene e il male. Trovo interessante sottolineare che gli Illuminati ritengono di essere governati da una discendenza prodotta dalla mescolanza di questi angeli caduti e gli esseri umani fin da tempi leggendari, una discendenza più o meno segreta che giungerebbe ai nostri giorni inattaccabile e potentissima operando dall’interno dell’aristocrazia e delle case reali di tutto il mondo, che come sappiamo hanno sempre promosso l’idea di genealogie mitiche.”. articolo di Francesco Lamendola su Blondet&Friends

Kadosh