Intervista a Massimo Criscuoli Tortora Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia d’Italia |
Friday, 31 August 2012 09:40 |
Premessa - la Serenissima Gran Loggia d’Italia viene costituita nel 1951 e precisamente il 2 gennaio a Roma a seguito della divisione della Piramide Scozzese in Rito ed Ordine. È giusto ricordare che il Rito Scozzese Antico ed Accettati, da noi rappresentato, era stato ricostituito in Italia dopo la seconda guerra mondiale su preciso mandato del Gran Commendatore fr. Conwel del Supremo Consiglio di Washington il 25 gennaio 1951, che lo riconobbe ininterrottamente fino agli anni 80. D – per prima cosa come dobbiamo chiamarla? R – la terminologia esatta è “Serenissimo Gran Maestro”, nel caso della nostra Obbedienza, mentre normalmente l’appellativo è “Illustrissimo” al quale si può aggiungere anche “Venerabilissimo”, specialmente per le Obbedienze di tradizione scozzese. All’estero sono molto più pragmatici di noi e l’appellativo è “Très Respectable” oppure “the Most Worshipful”, termini che si usano solitamente per tutti i Grandi Dignitari. D – Ora che sappiamo come chiamarla, Serenissimo, le chiediamo la cronologia di coloro che si sono avvicendati nel suo ruolo. R – Per prima cosa, il nostro non è un ruolo od un incarico, ma una dignità; ovvero un onore che diventa un onere ed un dovere quando svolgiamo le funzioni di Vertice della Obbedienza. A noi è affidata la Dignità e l’Onore della Serenissima, la sua tradizione e la sua storia. Il nostro è un servizio ambito e gradito per il Bene dell’Istituzione. Io sono il tredicesimo Gran Maestro della Serenissima, o per meglio dire il dodicesimo ed il tredicesimo, poiché sono al secondo mandato. Nel passato la Serenissima ha avuto illustri Gran Maestro, tra i quali desidero ricordarne alcuni: Pier Andrea Bellerio, Francesco Bellantonio, Salvatore Spinello, Angelo Marcello. Personaggi che hanno ben rappresentato l’Italia massonica nel dopoguerra e sino ai nostri giorni. D – I Media vi descrivono spesso in maniera ben diversa. Perché? R – È difficile dirlo; spesso si parla non conoscendo a fondo l’argomento, oppure si eleva ad assoluto un particolare. La domanda che mi rivolgono spesso è quella relativa alla P2. La loggia P2 è stato un episodio circoscritto ad una Obbedienza, il Grande Oriente d’Italia, il quale nel suo ambito ha proceduto in maniera giudiziaria radicale e massonica. Un episodio, seppur importante, non può e non deve inficiare la dignità di una Istituzione plurisecolare. L’appartenenza ad una associazione, ad un ordine professionale oppure ad una istituzione od ente in genere non può coinvolgere l’entità stessa, se questa è totalmente estranea al fatto negativo. È ovvio che parlare di Massoneria crea molta audience nel pubblico e l’ascolto è assicurato. D – Quindi, Lei afferma che la Massoneria è una istituzione positiva nella società e nelle nazioni? R – La Massoneria, come ogni altra espressione di aggregazione sociale, è uno spaccato della vita quotidiana; se c’è un professionista infedele, non significa che tutto l’ordine professionale sia negativo. La Massoneria, indubbiamente, può dar l’idea del misterioso, anzi del segreto, ma noi ben sappiamo che la Massoneria è riservata e non certo segreta. I nostri giuramenti vengono prestati sull’onore dei membri che accettano i loro doveri, con la formula “…….purché non siano in contrasto con la propria coscienza e con le leggi dello stato in cui viviamo”. Inoltre, siamo giustamente obbligati a seguire i dettami delle leggi sulle associazioni private, che ci impongono di dichiarare i vertici, le sedi e gli eventi che organizziamo. La storia ci insegna che la Massoneria, nei secoli ed in tutte le nazioni, ha portato avanti principi di fratellanza ed uguaglianza, su basi democratiche e paritarie. Due episodi molto conosciuti per tutti: la Rivoluzione Francese ed il Risorgimento italiano. D – In Italia esistono molte massonerie, si parla addirittura di oltre 100 realtà! R – Si è vero, in Italia sono proliferate moltissime realtà, che difficilmente definirei massoniche. Andare da un notaio e costituire un’associazione è semplice. Il difficile è costituire una istituzione massoniche, che soddisfi i principi internazionali di regolarità massonica. La regolarità è un fatto oggettivi: se si possiedono i requisiti previsti dalle Regole e dai Principi internazionali, si è regolari. Il problema sorge quando si confonde Regolarità con Riconoscimento; il secondo è un fatti politico ed istituzionale. In teoria qualunque istituzione massonica può riconoscere un’altra istituzione anche irregolare: è un fatto puramente politico, seppur di politica massonica. Altra cosa è quando obbedienze regolari si riconoscono vicendevolmente. Attualmente due sono le Obbedienze internazionali alle quali è riconosciuta essere fonte di Regolarità e di Legittimità massonica: la Gran Loggia Unita d’Inghilterra e la Gran Loggia di Francia. Sarebbe molto importante creare un organismo internazionale che detti le regole internazionali di Regolarità e che dia un cosiddetto “diploma di regolarità”. Ma qui sorge l’altro problema: una obbedienza regolare per territorio nazionale. Ecco è questo il vero problema: ci saranno due obbedienze regolari per ogni nazione, una riconosciuta da Londra e l’altra da Parigi. Ma quale sarà quella regolare? Io mi permetto di dire tutte e due, anche se incorrerò in una grave colpa e solleverò mille reprimende. La medesima cosa accade per il Rito Scozzese Antico ed Accettato. Qui i protagonisti sono: la Francia e gli Stati Uniti d’America. Stessa impostazioni sui principi e sulle regole, compresa la esclusività territoriale: un solo Supremo Consiglio per nazione. Ma gli Stati Uniti d’America hanno ben due Supremi Consigli; Washington e Boston! Ed allora? Il caso emblematico è il Rito Scozzese in Italia; il Supremo Consiglio, cosiddetto di Bruni, possiede legittimamente la Bolla di Fondazione del 1805 ed è stato riconosciuto l’unico Supremo Consiglio legittimo per l’Italia da una sentenza della Corte Costituzionale, eppure non è riconosciuto né da Washington, né da Boston, né tanto meno da Parigi! Come sempre ci sono regole, ma non per tutti. Io auspico una sola massoneria per nazione; anzi sottovoce dissi tempo fa una sola massoneria per l’Europa Unita. Ma i precursori sono sempre mal visti. Accontentiamoci delle visioni umane della storia e delle sue realtà e cerchiamo di governarle con saggezza e prudenza. D – Serenissimo, dalle sue parole intuiamo ancora entusiasmo, velato da un filo di tristezza! R – si è vero, sono ancora entusiasta ed onorato di essere un maestro massone attivo, ma mi dispiace sentire dire da un massone ad un altro massone: “tu non sei mio fratello!!” oppure “sei irregolare”. Io sono ancora ed orgogliosamente romantico e credo nella universalità della Massoneria e nella bellezza e nell’emozione di essere riconosciuto come tale. È giusto essere severi con coloro che non seguono le regole ed i principi internazionali, ma è ugualmente giusto che fraternamente essi vengano aiutati a tornare sulla retta via, senza imposizioni e disuguaglianza tra Obbedienze. Mi sento a disagio quando si sente dire ………Londra o Parigi ha riconosciuto …. È come se qualcuno più importante, più forte, più regolare riconoscesse una realtà inferiore. E la pari dignità? E l’eguaglianza? La Massoneria non è solo istituzione, è anche un cammino iniziatico e solo l’equilibrio e l’armonia di e tra questi due aspetti, può rendere l’uomo migliore e, quindi, porre il massone sulla giusta strada. D – Stiamo entrando in un campo dove non la segue con cognizione di causa. Torniamo alla Serenissima ed ai suoi impegni istituzionali. R – La Serenissima, che ho l’onore di presiedere, è da qualche anno entrata a pieno titolo nella Confederazione delle Grandi Logge Unite d’Europa – Glude, che persegue l’obiettive di riunire le Obbedienze delle nazioni europee, allargando il progetto anche a quelle extra europee. Il progetto prevede la costituzione di altre tre grandi Confederazioni per l’Asia, l’Africa e le Americhe. L’obiettivo finale è una confederazione mondiale tra le confederazioni continentali. D – È un importante progetto. Ma ci sono impegni, riunioni, incontri? R – annualmente, tra maggio e giugno, il nostro Presidente Alain Graesel, ex Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, convoca il Consiglio della Glude, riunioni che vengono definite Conferenze, per dibattere i problemi ed esaminare proposte e situazioni. Quest’anno abbiamo tenuto l’annuale incontro a Belgrado, in occasione del centenario della Massoneria in Serbia. È stato un incontro molto importante e denso di progetti e proposte, tanto che si è deciso di tenere un altro incontro straordinario a Roma nel mese di settembre. D – se ben ricordo già nel 2010 la Glude si è riunita a Roma; perché questa riunione straordinaria? R – a Belgrado, splendida e fraterna l’ospitalità della Gran Loggia Nazionale di Serbia e del suo Gran Maestro Dragoslav Pavlovic, sono stati esaminati argomenti e progetti, che hanno necessità di un ulteriore approfondimento. All’unanimità tutte le Obbedienze presenti hanno chiesto all’Italia ed alla Serenissima Gran Loggia d’Italia di essere l’anfitrione e l’organizzatore di questa importantissima riunione. La volontà di tutte le Grandi Logge è di dare alla Glude una struttura maggiormente rispondente al progresso ed all’espansione che la Glude stessa ha avuto in questi ultimi anni. Si getteranno le basi anche per la prossima Conferenza del 2013, che si terrà a Bucarest e che sarà organizzata dalla Gran Loggia Nazionale di Romania. D – un bell’impegno, sia organizzativo che istituzionale! R – è vero. Tutti i Fratelli della Serenissima sono impegnati da giugno a preparare nel migliore dei modi l’accoglienza di circa 250 fratelli, provenienti da tutta Europa. Contemporaneamente, la Serenissima terrà il proprio Convento d’Autunno; è stato anche organizzato un Gemellaggio Internazionale tra logge di Spagna, Romania, Serbia, Bulgaria ed Italia. Altre nazioni hanno chiesto di poterne far parte. È e sarà una bellissima occasione per un incontro fraterno. D – Serenissimo la ringraziamo per la sua disponibilità e ci diamo appuntamento a settembre. R – con grande piacere. Le date sono state fissate in 21/23 settembre ed il luogo dell’evento è il centro congressi del Grand Hotel Duca d’Este. Ci auguriamo che sarete presenti anche voi per intervistare i moltissimi partecipanti e portare, così, la voce della massoneria europea agli attenti lettori del suo giornale. Grazie Kadosch |