La Porta Alchemica Stampa
Sabato 15 Febbraio 2014 00:00

alt Sabato 15 febbraio mattina, la delegazione romana della Serenissima Gran Loggia d’Italia, in collaborazione con l’Accademia Nazionale delle Scienze esoteriche, ha organizzato una visita guidata alla Porta Alchemica o Porta Magica, come viene chiamata a Roma.
La visita, purtroppo brevissima per disposizioni delle autorità comunali, è stata molto interessante ed ha richiamato alla mente il periodo romano del seicento e del settecento, intenso periodo di fervore esoterico e di presenza di importanti personaggi, i quali hanno segnato la storia della filosofia e dell’alchimia.
Dal Marchese di Palombara a Cristina Regina di Svezia, da Borri ad un misterioso personaggio noto con il nome di Pellegrino.
La Porta Alchemica racchiude una serie di simboli e di figure, che indicano “secreti” ed “arcani”, propri di un mondo iniziatico al quale questi personaggi appartenevano.
Sono in programma altre visite importanti, quali la Cappella Sansevero a Napoli, la Villa di Bomarzo a Viterbo, la piazza antistante la sede romana dello SMOM all’Aventino; tutti luoghi pregni di significati e di messaggi e di arcani.
Segni tracciati sulla pietra da iniziati che hanno voluto parlare al popolo rivelando la verità.

Kadosch