Serenissima Gran Loggia d'Italia - Delegazione Magistrale del Lazio Print

Lunedì sera, nella Casa Massonica romana della Serenissima Gran Loggia d’Italia, le Officine del Lazio hanno ospitato illustri fratelli, provenienti da diverse Obbedienze (Gran Loggia di Francia, Grande Oriente d’Italia, Gran Loggia Nazionale dei Liberi Muratori d’Italia 1805), per celebrare assieme l’imminente Solstizio d’Inverno. Ha fatto gli onori di casa l’Elett.mo fr. Gianluca Meranda, Gran Cancelliere, che ha presieduto gli AA. LL.. Ha presenziato il Ser.mo Gran Maestro della Serenissima fr. Massimo Criscuoli Tortora, con il Deputato il Ven.mo fr. Roberto Cardani. Una grande armonia e fratellanza ha caratterizzato la serata; tutti i fratelli hanno espresso parole di gioia e di volontà di unire. La Catena d’Unione, al termine degli AA. LL., ha legato indissolubilmente i fratelli, divisi da situazioni amministrative, ma uniti nell’orgoglio di essere massoni, tutti regolari e fratelli nel solco della pura tradizione scozzese. San Giovanni d’Inverno porta con se i semi della Rinascita, del ritorno della Luce, della vittoria della Verità e della Positività nella Natura. Gli uomini, che hanno superato il particolare, anelano verso il generale; l’orizzonte si allarga e le ombre svaniscono. Da secoli, il Solstizio d’Inverno segna simbolicamente ogni cammino dell’Umanità, indicando il risveglio e la potenza dell’energia vivificatrice del Sole. Il Sole riscalda o brucia; a noi essere sempre ricettivi e propositivi. La Massoneria è l’Athanor dell’Uomo, dove “solvi et coagula”; dove il Calore ed il Fuoco uniscono e trasformano, purificando i nobili metalli e lasciando che le scorie si dissolvano. Lasciamo che anche in noi, avvenga questa trasformazione e ci renda uomini nuovi. “Il problema dell’occhio per occhio è che si finisce per diventare tutti ciechi.” Mahatma Gandhi