Elogio della Vanità Print
Friday, 27 January 2017 22:28

Abbiamo ascoltato con molta attenzione l’audizione del Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia fr. Binni

e ci dispiace constatare che la vanità a volte oscura gli occhi a chi è posto sul cammino iniziatico e, ancor più grave, a chi ha responsabilità di vertice. Il Gran Maestro fr, Binni ha citato le Costituzioni di Anderson del 1723 a conferma della regolarità della sua istituzione massonica mista. Curiosi siamo andati a leggerle. E cosa abbiamo letto? Ecco il testo integrale in inglese e tradotto. Da I Doveri di un Libero Muratore al Punto III ultimo Comma, si legge: “The persons admitted Members of a Lodge must be good an true Men, free-born, and of mature and discreet Age, no Bondmen, no Women, no immoral or scandalous men, but of good Report”, con la traduzione di: “Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona reputazione.” Ripetiamo “NON DONNE”. Ora il Gran Maestro fr. Binni basa la sua regolarità di comunione mista sulle Costituzioni di Anderson. Ci sembra che abbia letto male oppure abbia confuso il riferimento. Anderson ribadisce chiaramente che la presenza delle donne è indice di assoluta non regolarità ed il Gran Maestro fr. Binni ne fa una bandiera della propria regolarità? Forse avere migliaia di iscritti gli ha fatto perdere il senso della realtà. E poi, pur ammettendo che la Serenissima Gran Loggia d’Italia è un’obbedienza regolare (anche senza donne? che strano!), ironizza sul numero dei suoi iscritti. La stessa Presidente On. Bindi gli ha fatto presente che pochi o tanti conta la qualità. Il Gran Maestro fr. Binni ha chiuso il discorso con parole non da massone, ma con superbia mal celata. Contano più 8000 iscritti che 197 persone per bene! Viva la Qualità! A completare l’opera, il Gran Maestro fr, Binni si è vantato di essere stato eletto senza i voti della Calabria e della Sicilia. Forse nella sua disamina il Gran Maestro fr. Binni ha reputato e reputa i suoi iscritti di Calabria e Sicilia non degni di far parte della sua obbedienza? E perché allora non li allontana, se è così preoccupato? Ci possono essere calabresi e siciliani cattivi, come svedesi cattivi, cileni cattivi, ma fare di tutta un’erba un fascio è sbagliato e non massonico. Forse il Gran Maestro fr. Binni si riferisce alla scissione in atto nella sua obbedienza. E poi l’ultima chicca. Il Gran Maestro fr. Binni è andato a Sanremo (città del gioco d’azzardo) per celebrare i 300 anni di costituzione della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, fiera oppositrice della presenza delle donne in massoneria! Un po' di coerenza non guasterebbe. La Massoneria, quella vera, insegna l’umiltà e la tolleranza e, perché no, il Rispetto, scirtto con la erre maiuscola.

Kadosh