Il Gran Maestro della Gran Loggia della Costa d’Avorio è passato all’Oriente Eterno Print
Tuesday, 21 February 2017 21:05

Il 29 gennaio è morto in un incidente stradale il Gran Maestro della Gran Loggia della Costa d’Avorio fr. Clotaire Magloire Coffie insieme al fr. Michel Georges Ghorayeb della Gran Loggia del Libano. Il Card. Jean-Pierre Kutwa,

 

arcivescovo d’Abidjan, ha impedito la funzione religiosa ed ha addirittura scritto al suo omologo in Libano per bloccare il funerale religioso anche del fratello libanese. Ora ci chiediamo: quando il Pontefice Francesco I dice “chi sono io per giudicare”, ci chiediamo: “ma chi è questo cardinale che si permette di giudicare ed impedire un atto di ossequio estremo?”. Poi si parla di dialogo, di tendere la mano al prossimo. Forse il Card. Kutwa dimentica che il primo a parlare ai Gentili fu Cristo. L’odio non ha mai unito, ha sempre diviso. E la Santa Inquisizione ne sa qualcosa! San Paolo, nella lettera ai Corinti (13, 1-13), definisce la carità cristiana come il più grande carisma a cui un cristiano possa tendere. La pone al di sopra del dono della povertà, dello spogliarsi di tutti i beni, al di sopra della scienza e della coscienza della verità e, addirittura, al di sopra del martirio, che a quei tempi era la testimonianza più alta alla quale erano chiamate le prime comunità. Ora negare i funerali in chiesa ad un massone, significa non avere la pietas che Cristo ha insegnato. È un sentimento che induce amore, compassione e rispetto per le altre persone. Come tutti sanno, ma molti fanno finta di non capire, la Massoneria non è una religione e si legge, infatti, all’inizio delle Costituzioni di Anderson del 1723 “Un Muratore è tenuto, per la sua condizione, ad obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente l’Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso.”. Ed allora?

Kadosch