Gran Loggia del G.O.I. a Rimini Stampa
Martedì 09 Aprile 2019 15:37

Nel fine settimana appena trascorso, si è riunita l’assemblea annuale del Grande Oriente d’Italia. Nei tre giorni di lavori, intitolati “Tra cielo e terra”, ricordando Leonardo da Vinci nel suo

500° anniversario, , si è provveduto a rinnovare i vertici dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani. Stefano Bisi è stato rieletto per il prossimo quinquennio. L’evento è stato diviso in due parti: la prima, riservata ai Maestri Venerabili, ha svolto quanto previsto dalla Costituzione, ovvero elezioni, bilanci e gestione interna. Si è certamente parlato anche dei rapporti tra la politica e la Massoneria, con particolare riguardo alla legge regionale dell’On. Fava. Infatti, nella parte pubblica, il G.O.I. ci ha riservato una sorpresa. Infatti, sono intervenuti i due consiglieri regionali siciliani, che si sono rifiutati di sottostare alla iniqua legge sopra citata: l’On. Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia) e l’On. Eleonora Lo Curto (Udc), i quali in diretta hanno annunciato il loro ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge Fava. E la sede scelta per la comunicazione è quantomai significativa. Ad adiuvandum, i due politici sono stati insigniti del Premio Galileo, attribuito ai non massoni che si siano distinti per il loro impegno sociale, civile e culturale. Gli altri ospiti, lo scrittore ed ex magistrato, Gianrico Carofiglio, il presidente emerito della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick e l’astronauta Paolo Nespoli ed i loro interventi mostrano chiaramente che la Massoneria è ancora un punto di riferimento della società. Ora attendiamo con interesse le reazioni delle altre Obbedienze e delle varie istituzioni, specialmente la Commissione Antimafia. Dal discorso del Gran Maestro, abbiamo colto la ferma volontà di non retrocedere di fronte ai pericoli liberticidi. Rimandiamo i lettori all’articolo specifico.

Kadosh