27 Gennaio – Giorno della Memoria Stampa
Lunedì 27 Gennaio 2020 21:36

La Serenissima Gran Loggia d’Italia, attraverso le parole del suo Gran Maestro Massimo Criscuoli Tortora, ha voluto ricordare, in questo giorno, tutti gli orrori, le crudeltà e le efferatezze, che hanno contraddistinto la storia dell’Umanità. Sin dall’antichità, l’uomo si è sempre contraddistinto per azioni che hanno segnato profondamente e, spesso, con tristezza periodi storici contro popoli ed ideologie. Homo homini lupus, La ferocia, purtroppo, non appartiene al mondo animale, ma ak genere umano, che, in nome di una malcelata superiorità, si abbandona ad eccessi, spesso motivati da dettati religiosi, politici od altre ideologie. La Massoneria, la quale lavora incessantemente per l’elevazione dell’uomo, si è distinta nei secoli per aver combattuto le ingiustizie dei potenti di turno e le derive nocive.

Il discostarsi dai principi etici, che dovrebbero governare le azioni dell’uomo, genera sempre disarmonia e conflittualità. La tolleranza, motore di un percorso di accrescimento morale e sociale, deve governare il nostro vivere civile. Tolleranza sì, caos certamente no. Ricordiamo Ricardo, il filosofo/economista, il quale evidenziava che in una isola deserta la presenza di un solo uomo non creava alcuna problematica, che appariva immediatamente con l’arrivo di un secondo uomo. L’orgoglio smisurato, l’invidia, il non comprendere il proprio limite personale ed intellettivo, la violenza insita non permettono all’individuo di relazionarsi con armonia. Educare l’uomo significa aiutarlo a comprendere il rispetto e la dignità. E la Massoneria ha questo importante ruolo sociale. Purtroppo, alcuni componenti della Nobile istituzione non comprendono che l’appartenenza alla Massoneria è un onore: appartenenza significa dare e non cercare di prendere. Lavorare con dignità per migliorarsi. Molti appartengono alle istituzioni massoniche, pochi sono massoni.