Massoneria e Dubbio Print
Saturday, 08 January 2022 14:39
Sia lode al dubbio! Così si esprime Bertolt Brecht, sottolineando l’importanza di accertarsi, di scavare e di non affidarsi alla fede, anche se con pensiero pessimistico. Gli fa eco Cartesio, il quale afferma che il dubbio sia l’inizio della conoscenza.
E noi Massoni siamo uomini del dubbio, figli di un desiderio di ricerca della Verità, nella sua completezza e non solo nel suo aspetto immediato, avversando il dogmatismo ed ogni altra forma di imposizione. Con il dubbio nasce, quindi, il binomio libertà e ragione. Non dobbiamo confondere la libertà con la ragione o la non ragione. L’Illuminismo, espressione di una massoneria del tempo, ci condiziona nel voler riportare il tutto alla ragione, limitando la nostra libertà di percorrere altre vie di conoscenza. Il non comprendere non significa che quella realtà non sia reale e, soprattutto, che noi possiamo comprendere la totalità di essa con la sola ragione. È superbia e presunzione poterlo solo immaginare. Come abbiamo scoperto che ci sono dimensioni superiori e successive alle 3 canoniche, prevedendo anche tempi e piani differenti, così dobbiamo accettare che il percorso iniziatico abbia differenti livelli di espressione. La ragione è il livello base, ma per progredire necessita guardare in sé stessi e comprendere che il microcosmo ed il macrocosmo, espressioni a specchio, ci indicano l’infinità senza, però, indicarne le modalità di accesso. Il Tempio sempre in costruzione ci indica la nostra limitatezza, ma non ci ostacola nella ricerca. Solo utilizzando l’intuito e la fantasia, identificata nella immaginazione dell’anima, ci si potrà staccarsi dalle influenze del quotidiano, dell'ovvio e dagli stereotipi e vedere con altri strumenti. La base del percorso è il dubbio; alcuni lo usano per porsi terzi e giudicare. Non è questo il percorso che ogni massone deve percorrere. Usiamo, in silenzio, occhi ed orecchie, affinché il nostro cervello dia spazio all'intuito e permetta al nostro Io di percepire l'impercettibile. Dubbio è Libertà. Libertà è percorrere ogni sentiero dentro di noi, come esseri specchio dell'infinito, e senza timori di scoprire la nostra realtà, infinitamente piccola, rispetto alla Verità. La Verità è Una e quando l’avremo raggiunta e conosciuta (in Unum Cogere) non saremo più liberi, ma finalmente completati dall’essere tornati all’origine.