Sentenza storica del Tribunale Civile di Roma |
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Mercoledì 23 Luglio 2014 18:15 |
Sentenza storica della VII Sezione del Tribunale Civile di Roma, presso la quale l’avv. Morace aveva citato in giudizio i custodi della cassetta bancaria contenente l’originale della Bolla di Fondazione del Rito Scozzese Antico e Accettato in Italia, datata 1805, affermando di essere il legittimo erede del Sovrano fr. Fausto
Bruni 33° e, quindi, titolare del predetto documento. Il giudice dott.ssa G. Pacilli ha rigettato l’stanza dell’avv. Morace e del subentrante Sovrano del Supremo Consiglio di Palazzo Giustiniani fr. Luigi Milazzi 33° nel presunto diritto dello stesso avv. Morace, perché non aventi né titolo né diritto. Con questa decisione, che si unisce indissolubilmente a quella della Suprema Corte del 1988, la titolarietà dello storico documento è stata nettamente riaffermata nella discendenza Pica – Colao – Bruni – Carlesi - Cocchi – Benincasa. Ci auguriamo tutti che questa sentenza possa finalmente far tornare l’armonia nel Rito Scozzese Antico e Accettato in Italia e riavvicinare quelle realtà regolari e legittime esistenti nella Penisola. Invitiamo i Sovrani dei Supremi Consiglio regolari e legittimi in Italia ad riaprire rapporti istituzionali al fine di ridisegnare il futuro della Massoneria in Italia, ridare prestigio internazionale alla nostra Istituzione, con la volontà di riunire e non di dividere, senza personalismi, ma con una disponibilità fraterna inter pares.
Documento ''Tribunale 2014'' Documento ''Cassazione 1988''
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