Intervista al nuovo Vice Presidente ICUGL |
Thursday, 09 July 2015 21:53 |
Abbiamo posto alcune domande a Massimo Criscuoli Tortora, nuovo vice Presidente ICUGL e Presidente della European Confederation. D – la sua elezione ha tracciato una nuova linea politica della ICUGL?
R – indubbiamente, il Presidente Graesel e tutto il Comitato di Coordinamento ICUGL hanno compreso che la Massoneria Universale aveva necessità anche di un lavoro organizzativo sul territorio. Il Presidente Graesel, in questi ultimi anni, ha governato la ICUGL, e prima la GLUDE, con il saggio obiettivo di creare omogeneità e fare squadra. La mia nomina a vice Presidente ICUGL con delega per l’Europa, non è un atto isolato; va visto unitamente alle nomine dei due delegati ICUGL per l’America e l’Asia. In altre parole, i piccoli cortili, l’isolamento non porta ad alcun miglioramento od accrescimento.I Massoni del globo terracqueo si devono parlare, come si devono parlare le Obbedienze; è ovvio che la base di un dialogo sia la regolarità Massonica ed il rispetto reciproco. Pur tuttavia, non bisogna assolutamente trascurare il dialogo con quelle Obbedienze che hanno basi positive sulle quali costruire un rapporto istituzionale.
D – quindi c’è finalmente la caduta di quelle odiose barriere, basate sulla frase non massonica “tu sei irregolare”? R – purtroppo l’arroganza e la convinzione di essere gli unici detentori della verità massonica sono difficili da estirpare dall’animo umano, ma la mia convinzione è che il ritorno all’unicità deve essere la strada da perseguire. Quasi certamente e purtroppo io non vedrò mai la sua realizzazione, ma noi dobbiamo preparare il lavoro per chi ci succederà. Le faccio un esempio: normalmente quando un gran maestro od un sovrano arriva al termine del mandato oppure si inizia a parlare di unione, si assiste a situazioni imbarazzanti. Si cerca di operare come se si stesse in un’azienda profana e non in un’istituzione massonica. Io ho lasciato la dignità di gran maestro della mia Obbedienza, sia perché gli statuti internazionali non mi avrebbero permesso di poter mantenere l’attuale ufficio, sia perché avevo già da tempo programmato questa eventualità. E le posso dire che, con grande gioia, tutti i dignitari ed ufficiali della Serenissima hanno mostrato grande senso di appartenenza e di consapevolezza. Questa situazione mostra maturità e responsabilità di tutti e mi da soddisfazione il lavoro di crescita dei singoli e dell’Obbedienza, da me attuato nel tempo. Essere il vertice significa sì governare, ma anche preparare i dignitari, gli ufficiali ed i fratelli tutti ai loro compiti. La maturità dà armonia sia all’interno che nei rapporti con altri fratelli. D –quindi l’obiettivo della ICUGL è quella di unire? R – ovviamente! E non potrebbe essere diversamente. Il Presidente Graesel e tutti i Gran Maestri dei Membri ICUGL hanno sempre operato in tal senso. Lo stesso Gran Maestro della Gran Loggia di Francia Philippe Charuel, nel suo intervento, ha ribadito la sua volontà di rafforzare la Confederazione. L’obiettivo è di essere più presenti in America ed Asia, oltre che consolidarsi in Europa. Sono convinto che l’opera dei due Delegati Pedro Candia e Ramon Guerra, eccellenti fratelli, sapranno a breve organizzare la Confederazione Americana e quella Asiatica. D – questa globalizzazione comporterà anche una nuova comunicazione. R - la comunicazione è necessaria in qualsiasi settore. In Massoneria è fondamentale, però, dare messaggi innovativi ben radicati nella tradizione. In altre parole, negli ultimi decenni, anche con l’uso distorto di internet, tutti parlano di tutto e ne parlano interpretando e, purtroppo, modificando o personalizzando. Noi dovremo dare una comunicazione chiara figlia della tradizione. Mi è stato affidato dal Presidente lo studio di una nuova comunicazione. È un impegno molto arduo, che mi auguro di poter svolgere nel migliore di modi. Ad ottobre a Roma, la comunicazione della confederazione sarà uno dei punti salienti dell’O.d.G del Comitato di Coordinamento ICUGL. Una comunicazione integrata che permetta di essere pietra d’angolo per una Massoneria Universale, basata sulla armonia e sul dialogo, ma anche sul rispetto e sulla dignità. D – lei ha citato l’incontro di ottobre a Roma; quale evento? |