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Annullata condanna del Gran Maestro Onorario del G.O.I. Fr. Perfetti per diffamazione del PM Cordova PDF Stampa E-mail
Giovedì 20 Luglio 2017 22:23

Annullata, con rinvio, la condanna del Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia Fr. Antonio Giancarlo Perfetti. Quest’ultimo era stato denunciato per

diffamazione dall’ex procuratore capo di Palmi, Agostino Cordova, titolare dell’inchiesta degli anni Novanta sui presunti rapporti tra ‘ndrangheta e massoneria. Inchiesta, poi, arenatasi con una richiesta di archiviazione dopo il gran clamore mediatico. In primo e secondo grado Perfetti era stato condannato a una multa di 1.000 euro. La Cassazione ha oggi accolto il ricorso degli avvocati Enzo Belvedere e Renato Vigna, secondo i quali il Gran Maestro Aggiunto aveva diritto di criticare l’inchiesta del magistrato oggi in pensione. Motivazioni condivise dalla Suprema Corte che ha, quindi, ordinato un nuovo processo alla Corte d’Appello di Catanzaro. La presunta diffamazione sarebbe contenuta in un’intervista rilasciata dal Fr. Perfetti all’allora Quotidiano della Calabria. Riportiamo la parte dell’intervento incriminato: “Siamo stati oggetto da parte del giudice Agostino Cordova – il quale è entrato nelle nostre case senza alcun permesso, di una dettagliata, minuziosa (…) e l’inchiesta si è chiusa con un nulla di fatto con un’assoluzione e con le dichiarazioni del pm che ha affermato come lo stesso Cordova ha perseguitato gente perbene spendendo i soldi della Giustizia”. Attraverso l’accoglimento del ricorso presentato, è stato stabilito che l’incolpato sarebbe stato condannato per ben due volte con sentenze che non hanno tenuto adeguatamente presente l’esimente dell’aver agito per ragionevole esercizio del diritto di critica. Il processo dopo l’annullamento con rinvio della sentenza di merito che disponeva la condanna di Perfetti, torna adesso all’esame della Corte di Appello di Catanzaro per un nuovo pronunciamento. La Suprema Corte ha riconosciuto che i Vertici di una Istituzione così importante hanno il pieno diritto di difendersi e di replica. Un messaggio a tutti coloro che stanno attaccando la Massoneria, non distinguendo tra la Nobile Istituzione, regolare e legittima che tanto a dato all’Italia ed al Mondo, e frange spurie di parti irregolari, che i Media erroneamente definiscono “massoneria deviata”. Non è Massoneria, ma semplicemente criminalità che sia ammanta spudoratamente di grembiulini. Purtroppo, la Massoneria è sempre divisa: pochi hanno il coraggio di mostrare il petto per la difesa della nostra Istituzione. Altri, con mille fantasiose ragioni, si nascondono.

Kadosch