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125 anni della Torre Eiffel PDF Print E-mail
Wednesday, 15 May 2019 16:21

Oggi, ricorre il 125° anniversario della inaugurazione della Torre Eiffel a Parigi: il simbolo della Francia e di Parigi diventava realtà. Un simbolo, destinato all’abbattimento al termine dell’Expo, che invece ancora sottolinea il messaggio illuminista di infinito e libertà.

Il Maestro Massone Gustave Eiffel ha voluto imprimere nel cielo francese i principi massonici ed i suoi significati universali. Ricordiamo che il Fratello Eiffel volle sottolineare il contributo della Massoneria alla libertà degli Stati Uniti d’America donando il progetto della Statua della Libertà, che ancora oggi tiene alta la Luce della Libertà nella Baia di Hudson. 125 anni fa, veniva inaugurata la Torre Eiffel, carica di simboli e di significati. La Torre Eiffel con i suoi 18.038 pezzi di ferro forgiato e 2 milioni e mezzo di bulloni inaugurò nel 1889 tra meraviglia e consensi. Il suo architetto, il Maestro Gustave Eiffel, dichiarò di essersi riservato un piccolo appartamento sulla cima della torre. Al terzo piano della Torre esiste infatti un piccolo ma accogliente appartamento, dall’ambientazione totalmente in netto contrasto con l’abbondanza di acciaio della struttura. Eiffel lo aveva fatto rivestire con carta da parati dai toni caldi, lo aveva arredato con sedute in velluto, mobilio in legno, un pianoforte a coda e da una porzione dell’appartamento aveva ricavato un piccolo laboratorio. Una vera e propria enclave nel cielo, dove Gustave Eiffel amava intrattenersi con i massimi esponenti della scienza, tra i quali Thomas Edison che gli regalò uno dei suoi preziosi fonografi. Ma l’aspetto più affascinante è che per Gustave Eiffel la Torre Eiffel costituiva il Simbolo Massonico della Piramide con in cima “l’Occhio che tutto vede”. Nei tempi moderni, Mitterand ha risposto con la Piramide di vetro del Louvre. Una Parigi esoterica e massonica. Una particolarità di cronaca: sotto la balconata del primo piano della Torre, per volere di Gustave Eiffel, vennero incisi i 72 nomi di cittadini francesi, tutti scienziati e ingegneri, come segno di riconoscimento e stima per i loro studi e le loro ricerche. A sorpresa, venne escluso il nome della sola donna che, con i suoi studi sull’elasticità, contribuì alla costruzione della Torre, Sophie Germain. Un messaggio alla regolarità solare della Massoneria od una dimenticanza del Fratello Gustave?.

Kadosh