Intervista ad un Gran Maestro |
Mercoledì 22 Maggio 2019 20:20 |
Leggiamo con disappunto le dichiarazioni del Gran Maestro dell’Obbedienza mista di Palazzo Vitelleschi Antonio Binni rilasciate al Fatto Quotidiano. "Non ci sono contatti con i 5 stelle per i succitati motivi - prosegue Binni - ma da sempre c'è sintonia con i liberali, come Forza Italia, il Partito Democratico, la Lega di Salvini. Pochi giorni fa ho chiesto un incontro al Ministro dell'Interno e mi aspetto una risposta positiva". La Massoneria deve, e ripetiamo deve, mantenere equidistanza tra tutte le forze politiche non esprimendo preferenze e favoritismi. Noi dobbiamo avere rapporti costruttivi e non politici con ogni realtà sociale, politica, partitica e religiosa, senza mostrare preferenze od inclinazioni. L’imbarazzante intervista prosegue quando il giornalista chiede di indicare un politico che stima; Binni afferma: "Mi piace Antonio Tajani, un uomo capace e perbene che è riuscito ad assumere il prestigioso incarico di presidente del Parlamento europeo". Un brivido! Noi massoni non esprimiamo giudizi o commenti istituzionali su partiti o personaggi politici. Il Fratello Binni si sarebbe dovuto limitare, a nostro avviso, a mostrare rispetto ed obbedienza civica al Presidente della Repubblica, quale simbolo di unità nazionale e non indicando quel partito o uomo politico. Ma dopo tutto, il Fratello Binni disse di essere regolare citando Anderson, dimenticando che l’illustre Padre della Massoneria aveva stigmatizzato che la Nobile Istituzione era riservata unicamente ad Uomini Liberi, escludendo donne, schiavi e uomini non liberi. Non è l’evoluzione della Massoneria, fedele nella tradizione, ma interpretazione personale e fuori da ogni canone tradizionale. Kadosh |